Ho riletto alcuni scritti della Fallaci. Doverosamente. Ho sempre trovato la Fallaci fastidiosa, capace di mettere in ottima prosa una sua propensione per una religiosità, in senso ampio, totalizzante, rabbiosa, spavalda come un rossetto troppo rosso, costretta in una donnità stizzita, astiosa. Ho riletto i famosi articoli su l’invasione islamica, e, nonostante quello che è successo in Francia, e nonostante il fatto che io sia assai poco incline alla retorica della ‘tolleranza’ ho trovato quegli scritti ancora più sgradevoli dichiarazione di rabbiosa impotenza di quanto li trovai all’epoca. Bene, archiviamo la Fallaci e il suo terrore e la sua ira impotente, o non ne usciamo. Roberta Anguillesi.