E’ imbarazzante il doversi imporre il silenzio per cercare, almeno, di carpire qualcosa di utile dal rumoroso ruzzolio di chiacchiere e contracchiacchere che ci assediano e senza neppure la soggezione alla legge dell’incompenetrabilità dei corpi essendo rumori di puro spirito, d’aria, di nulla, quel nulla che assedia e saccheggia la realtà da se stessa, facendone un girone di noia, girato e rigirato.
Imporsi il silenzio è imbarazzante perchè mette in condizione di ammettere un limite e di guardarlo per quello che è, e poi accettarlo per come si manifesta e, infine,farne cosa umana, forse la più grande tra le cose umane, perchè fatti non fummo per dimostrar di sapere, ma per inseguire magari in silenzio, quel pò di conoscenza.
Questi sono tempi rutilanti, e rutilano altrove, di certo non da dove si sente il rumore più forte’ e io è li che voglio stare…