Qualsiasi cosa, qualsiasi, può diventare ‘di sinistra’, ora e in questo paese che di sinistra non è mai stato, che una sinistra vera non l’ha mai avuta e che, diciamocelo, proprio non la vuole.
Qualsiasi cosa allora può ed ha potuto mantenere vivo almeno l’abbaglio, l’inganno ; dal tentativo fallimentare ma supponente quanto avido e perdente di mangiare il fegato e il cuore degli eterni padroni per assorbirne le loro sempre ammirate prodezze e capacità, fino alla furia dissennata di vendicatori da teatro dei pupi. Qualsiasi cosa, dai papaboy di prima a quelli di ora; dalla arrogante e impotente ira di frustrati che girotondavano intorno al loro sconforto, alle processioni ossessionate e con tetra ostensione di nuovi santi martiri antichi ridotti a statuette di gesso dipinto. Qualsiasi cosa, pur di non rinunciare al piacere quasi fisico del ricordo dei tempi felici in cui, tutori bonari de buon selvaggio che chiamavano Popolo , sapevano dove e come e con chi condividere l’illusione.
Qualsiasi cosa, compreso l’ennesimo imbonitore, l’ennesimo Mago Cipolla che manipola spacciando per proprie le abilità che la platea gli attribuisce, che si appropria dei desideri e delle voglie e della fantasia, lasciando pensare di averli comandati.
Qualsiasi cosa può diventate di ‘sinistra’ in questo paese, qualsiasi, meno che il bisogno di conoscere, la necessità di confrontarsi, il dovere di raccontare e di essere credibili, il peso e la responsabilità della libertà di pensiero, tutto, tutto purchè sfugga, come i sogni o le illusioni, al confronto con la realtà e alla proposta fallibile, migliorabile e perfettibile ma conseguentemente, paurosamente e responsabilmente realizzabile.
(scritto e a malapena riletto)
Prima di tutto, buongiorno, sarebbe giunto il momento di non aver piu’ bisogno ne di sinistra ne di destra, ma di uomini ragionevoli che attraverso il confronto di idee, di proposte serie, perseguano gli interessi della nazione, forse cosi’ non e’ e non sara’, almeno nel breve periodo, ma questo e’ l’auspicio.
Sono cresciuto in un ambiente che ha condizionato il mio pensiero adolescienziale spostando i miei pensieri a sinistra, lo dico senza orgoglio e senza vergogna, crescendo ho avuto modo di pentirmi nell’aver guardato solo da quella parte, nell’illusione che solo la sinistra avrebbe potuto salvaguardare la classe proletaria dalla quale io provengo, cosi’ non e’ stato, cosi’ non sara’, nei decenni quel pizzico di sinistra che esisteva in Italia si e’ trasformato in una divisione di beni dal notaio, dove pero’ gli eredi, alla lettura del testamento si sono resi conto che non c’era proprio niente da dividersi, zero crediti, solo debiti, si ,debiti di credibilita’, di onesta’, che hanno contratto con un intera generazione, deluso da questa stra annunciata deriva non posso che fare tesoro di questa infelice storia, e cercare nel modo piu’ laico possibile di comprendere cio’ che sta accadendo ora, che forse e’ piu’ importante e impellente.
Saluti !!
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Destra e Sinistra sono convenzioni cognitive per definire aree di pensiero diverse tra loro, è vitale che esistano ed è necessario che siano rappresentate per permettere la dialettica tra idee, concezioni e filosofie, che sta alla base delle democrazie. In italia purtroppo non abbiamo mai avuto due ‘laiche’ contrapposizioni, ma una ecumenica ( strumentale e oscurantista) falsa contrapposizione tra due chiese e relativi fedeli, ora sarebbe il momento di ridisegnare nelle nostre teste prima che nella geografia parlamentare questi due schieramenti, facendone rappresentanza di valori e non fede o affettività, ma proposta e politica vera.
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